Recentemente ho attivato un cliente su Office 365, con un piano Business Premium. Dopo aver effettuato la configurazione del dominio di posta e degli account utente ho fornito gli accessi al cliente così che potesse configurare i singoli PC aziendali per la lettura della posta tramite Outlook 2016. Gli utenti dell’organizzazione erano circa una ventina, ma solo per alcuni di essi il cliente mi ha segnalato un’anomalia. Seppure era stato specificato l’uso della lingua italiana, le cartelle di posta di sistema (Posta in arrivo, Posta inviata, Posta in uscita, ecc.) restavano visualizzate in lingua inglese (Inbox, Sent Items, Outbox, ecc.).
La cosa strana è che il processo di configurazione è stato effettuato in modo identico su tutte le macchine.
Accedendo all’interfaccia web dei singoli utenti (http://portal.microsoftonline.com), ho provato a modificare la lingua in tedesco. Nulla, continuavo a vedere le cartelle Inbox, Sent Items, ecc. seppure l’interfaccia di OWA passava al tedesco.
A questo punto ho deciso di indagare a fondo, e qui riporto i passaggi per arrivare alla soluzione del problema.
Ho aperto una finestra di PowerShell con privilegi amministrativi e ho lanciato il comando
$UserCredential = Get-Credential
inserendo quindi le credenziali dell’utente amministratore del tenant
Mi sono quindi connesso al tenant con il comando:
$Session = New-PSSession -ConfigurationName Microsoft.Exchange -ConnectionUri https://outlook.office365.com/powershell-liveid/ -Credential $UserCredential -Authentication Basic –AllowRedirection
seguito da:
Import-PSSession $Session
Ho quindi voluto vedere le impostazioni relative alla localizzazione relative ad una casella di posta problematica, utilizzando il comando:
Get-MailboxRegionalConfiguration caselladiposta@dominio.com | FL
Come si vede dall’immagine, che riporta il risultato dell’interrogazione, ci sono dei parametri che non sono stati compilati in fase di creazione dell’account. Non so se la causa sia un problema lato client oppure qualche bug lato Microsoft, ma di fatto i valori relativi a:
- DateFormat
- Language
- TimeFormat
- TimeZone
sono rimasti vuoti. A questo punto è facile intuire che il problema della localizzazione delle cartelle potrebbe derivare proprio da questo fenomeno.
Interrogo con lo stesso comando una casella funzionante:
In questo caso i valori sono presenti, e rispettivamente sono:
- DateFormat: dd/MM/yyyy
- Language: it-IT
- TimeFormat: HH.mm
- TimeZone: W. Europe Standard Time
Provo ad inserire gli stessi parametri sulla casella non funzionante, con il comando:
Set-MailboxRegionalConfiguration caselladiposta@dominio.com -DateFormat dd/MM/yyyy -TimeFormat HH.mm –TimeZone “W. Europe Standard Time” -Language it-IT
Seguito dal comando
Set-MailboxRegionalConfiguration caselladiposta@dominio.com –LocalizeDefaultFolderName
Ed ecco che in OWA inizio a vedere le cartelle con i rispettivi nomi in italiano.
Ora, siccome le caselle interessate dal problema erano circa la metà, come fare per evitare di riscrivermi a mano tutti i comandi e fare invece tutto in un solo passo? Ovviamente sfruttando la possibilità di concatenare i comandi PowerShell. Ecco quindi che con un pratico:
Get-Mailbox | Set-MailboxRegionalConfiguration -DateFormat dd/MM/yyyy -TimeFormat HH.mm –TimeZone “W. Europe Standard Time” -Language it-IT –LocalizeDefaultFolderName
ho applicato i parametri a tutti gli account presenti nel tenant.
Ciao Andrea,
è l’una di notte e sto migrando un cliente su Office365.
Il tuo post mi ha letteralmente salvato e dato la possibilità di andare a dormire
Avanzi una bella bottiglia di prosecco se passi in zona Treviso!
Grazie!
Grazie mille!
Risolto esattamente come da te indicato
Saluti
Giovanni