La data dell’8 aprile 2014 segnerà la fine dell’era di Windows XP. A partire da tale data Microsoft cesserà il supporto di un sistema operativo che trovo spesso ancora installato in molte realtà. Cosa succederà dunque quel giorno, ormai alle porte? Dal punto di vista operativo in pratica nulla… Il 9 aprile il PC si accenderà regolarmente e tutto ciò che conteneva alle 23:59 del giorno 8 sarà fruibile esattamente come il giorno prima. Dal punto di vista della sicurezza della macchina invece cambierà parecchio poiché la cessazione del supporto da parte di Microsoft implicherà la fine del rilascio di qualsiasi aggiornamento del sistema, incluse le patch di sicurezza.
A mio avviso dopo l’8 aprile i rischi per la sicurezza delle macchine equipaggiate con il sistema XP incrementeranno in modo sensibile, poiché l’assenza di patch le renderà più vulnerabili a virus, attacchi hacker, malware e compagnia briscola.
Io sto cercando di sensibilizzare i clienti al problema e orientarli verso una scelta che non sia “lasciamo cha la natura faccia il suo corso e che il PC muoia”. Le strade percorribili sono fondamentalmente 2:
- Installazione di un nuovo sistema operativo su hardware esistente;
- Sostituzione dell’hardware esistente con un prodotto nuovo, già dotato di un sistema operativo Windows 7 o Windows 8/8.1.
La scelta 1 è applicabile, ma sovente l’hardware esistente è troppo vecchio per supportare in modo agevole un nuovo sistema. Sono del parere che dopo una migrazione si debba poter garantire una buona esperienza utente. Installare Windows 7 su un Pentium 4 potrebbe non essere una scelta saggia, insomma.
Economicamente non è detto che la scelta 1. sia, a conti fatti, la più vantaggiosa in quanto comporta l’acquisto della licenza del sistema operativo e l’intervento di backup, reinstallazione e restore di dati e applicazioni su hardware non molto performante. Un nuovo PC avrebbe già il sistema pronto all’uso e mi consentirebbe di migrare i dati da una macchina all’altra tenendo live l’installazione XP per qualsiasi emergenza.
A questo punto, Windows 7 o Windows 8? Ritengo che per la maggior parte delle PMI la cosa sia pressoché indifferente. Windows 7 mantiene un look and feel più simile a Windows XP, quindi potrebbe essere meno traumatico per gli utenti poco propensi ai cambiamenti. Windows 8.1 richiede una buona dose di impegno iniziale per capire le nuove filosofie di interfaccia, ma nel complesso mi risulta un sistema già stabile e ben supportato dai vari vendor. Il salto, prima o poi, andrà comunque previsto…
Molti utenti mi hanno chiesto la possibilità di utilizzare XP in ambiente virtuale (XP Mode di Windows 7 o VirtualBox e affini). La scelta potrebbe essere utile per avere la nostra vecchia installazione live e consultabile, qualora ci fossero applicativi legacy che non consentissero l’uso con un sistema più recente. Utilizzare però la macchina virtuale come ambiente di lavoro effettivo non risolverebbe il problema dell’8 aprile. Il supporto cesserà per Windows XP, indipendentemente dal fatto che esso sia installato su un sistema fisico o uno virtuale.
Un’ultima considerazione: Office 365 non supporta l’installazione del pacchetto Office in ambiente Windows XP e non consente il downgrade a Office 2010. Tutti coloro che fossero intenzionati a valutarne le potenzialità tengano quindi presente che per poter utilizzare tutte le caratteristiche legate all’installazione locale della suite avranno bisogno almeno di Windows 7.
Ciao, cosa useresti per trasformare la macchina XP reale in una virtuale?
Un saluto
Ciao, Microsoft mette a disposizione un utility che si chiama Disk2vhd che ti converte il disco della macchina XP in un VHD. A questo punto lo puoi eseguire con VirtualBox e avresti una soluzione a costo zero, oppure usarlo con Windows 7 e XP Mode… Se hai un Hyper-V potresti anche pensare di usarlo li… Le soluzioni sono diverse e dipendono un po’ dagli scenari
Ciao
Grazie, in questi giorni faccio una prova, sopratutto per avere un backup della macchina fisica da usare al volo in caso di necessità
Un saluto